In effetti il ministro Salvini aveva ragione: la previdenza sociale in Italia non l’hanno portata i marziani. Ma nemmeno Mussolini e il fascismo. Come ricostruisce Filippi nel libro, il primo sistema di garanzie pensionistiche – destinato ai soli impiegati del pubblico e ai militari – è del 1895, governo Crispi. Tre anni dopo il governo Pelloux estenderà le coperture a una serie di categorie lavorative e fonderà il primo istituto antenato dell’Inps. Infine nel 1919, governo liberale di Vittorio Emanuele Orlando, il sistema viene “imposto a tutte le aziende come obbligatorio: da quel momento tutti i lavoratori italiani ebbero per diritto la pensione”.